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IL CHAKRA DELLA GOLA

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Demone: Non verità

Virtù: Comunicazione

Nome sanscrito: Vishudda

Significato: Puro

Localizzazione: Gola

Elemento: Suono

Funzione: Comunicazione, creatività

Ghiandole: Tiroide, paratiroide

Colore: Azzurro, blu

Cibi: Frutta

Verbo: IO CREO, IO PARLO

Pietra: Acquamarina, turchese, lapislazuli

 

Il Chakra della Gola è il chakra della comunicazione e della creatività.

Il significato del suo nome è PURO. E’ l’unico tra tutti i chakra che viene definito puro, la porta verso qualcosa di veramente grande. E’ infatti il primo dei chakra superiori. Il Quinto chakra non riguarda solo la parola e la comunicazione, bensì l’espressività in generale.

Traduce al primo livello di materialità, ovvero attraverso le parole e il suono, l’intuizione e i pensieri che arrivano dal Sesto chakra.

Spesso si sente dire: Verba volant, scripta manent. (Le parole volano, gli scritti restano).

Sì, ma solo a livello esteriore. Le parole che diciamo hanno, al contrario, un effetto molto potente e duraturo nel tempo.

ABRACADABRA (dall’aramaico): IO CREERO’ COME PARLO

Le parole, che sono la prima manifestazione nel mondo materiale, hanno il potere di creare.

Ma quali parole?

Non solo le parole che esprimiamo verso l’esterno ma anche, e soprattutto, quelle che diciamo dentro di noi, che arrivano alla nostra mente inconscia e formano le nostre credenze.

Il 95% dei nostri pensieri sono inconsapevoli ma creano comunque la nostra realtà !

Ma allora possiamo anche creare nuove credenze, intenzionalmente. Ripetendo paole interiormente o esponendole all’esterno. : IO CREERO’ COME PARLO!

Questo chakra denota un mal funzionamento in due modi opposti:

da una parte si potrebbe sentire quel “nodo in gola”, che manifesta il non riuscire ad esprimersi, estrema timidezza che non fa parlare e dalla parte opposta si esterna con  l’eccessiva loquacità, non poter fare a meno di aprire la bocca, parlare a voce alta.

In entrambi i casi si tratta di un nascondere la verità, sia che ci sia una mancanza di verbalizzazione, sia che ci sia un’esagerazione nella parola: si vuole inconsciamente nascondere qualcosa che si ha dentro.

Il quinto chakra è deputato a portare fuori qualcosa che è dentro!

Anche a livello puramente fisico, questo è un centro fondamentale.

La ghiandola collegala al chakra della gola infatti è la tiroide: produce ormoni molto importanti per il metabolismo e collegati a tutti i sistemi del corpo.

Sappiamo molto bene quante persone, soprattutto donne, soffrono di problemi alla tiroide, questo ci riporta nuovamente agli studi della PNEI, quella branca della medicina che studia l’uomo nella sua globalità, e in particolare la correlazione tra i 4 sistemi chiave dell’essere umano (Psico, Neuro, Endocrino, Immuno).

Senza titolo

APPLICAZIONE

I cambiamenti avvengono solo se facciamo qualcosa di pratico nella nostra vita. Abbiamo visto qusto concetto in tutti gli articoli precedenti di questa serire dedicata all’Alchimia e i Centri di Potere.

Ricordiamo i 3 PASSI DELL’EVOLUZIONE:

1.RIPULIRE

2.COSTRUIRE

3.CONDIVIDERE

Come lo applichiamo al 5° Chakra?

1.Ripulire

le parole che diciamo agli altri, all’esterno, ma anche le parole che usiamo verso noi stessi e che ci rimangono dentro.

Dove si posizionano le parole che usiamo o che sentiamo all’esterno, in che quadrante rientrano?

 

Schermata 2016-05-24 alle 14.56.12

 

 

Molto, molto spesso, troppo spesso nel quadrante del Giudizio. Quante volte, consapevolmente o inconsapevolmente, giudichiamo?

Il nostro obiettivo è la consapevolezza, ovvero divetare consapevoli, accorgerci, renderci conto di ciò che diciamo a noi stessi e agli altri. Più spesso ci accorgiamo e più spesso potremo scegliere che cosa dire uscendo da schemi automatici di pensiero e di comunicazione interna ed esterna.

Come sempre chiediamoci:

come possiamo passare dalla teoria alla pratica?

Ecco un esempio, molto pratico, che possiamo applicare nei giorni di meteo variabile.

Quante volte dici: “E’ brutto tempo”, “E’ bel tempo”?

Ma chi lo dice che se piove è brutto tempo e se c’è il sole è bel tempo?

Alleniamoci a dire: “Oggi c’è il sole”, “Oggi piove”, “Oggi ci sono delle nuvole”!

Iniziamo a togliere il giudizio dalle piccole cose.

La vibrazione del giudizio sta nel riquadro in basso a sinistra e alimenta la stessa vibrazione della paura, ovvero il giudizio (negativo) per ciò che è accaduto in passato ha la stessa vibrazione della paura per il futuro.

Più le nostre parole sono giudicanti, più saremo in una vibrazione di paura ed entrambi, giudizio e paura, fanno parte dell’ego.

Altri suggerimenti per passare alla pratica:

  • Quali sono le vibrazioni che permettono al cuore di entrare in uno stato di coerenza? La Gratitudine e l’Apprezzamento, che vanno in sintonia con l’Amore la Fede e la Fiducia (trovi un approfondimento sullo Stato di coerenza nell’articolo sul Quarto Chakra). Portando questa vibrazione di gratitudine e apprezzamento diretta a qualcosa di più grande di noi, alle entità superiori, ad una forza più grande, allora veramente possiamo “toglierci di mezzo”, lasciare che l’Ego si metta da parte ed entrare in una vera vibrazione di Amore.
  • Bandire dal nostro linguaggio frasi autogiudicanti come ” che stupido/a che sono”, “sono un disastro”… per evitare di creare un identità basata su qualcosa che ho fatto e non su quello che sono.

Io non sono quello che faccio, io sono la mia Anima che non può fare errori


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Possiamo giudicare le nostre azioni ma non chi siamo.

 

 

  • Attenzione a quello che diciamo: possiamo scegliere di non dire qualcosa che ci ha disturbati, che ci ha fatto del male. Non lamentiamoci.  L’unico effetto che hanno le lamentele è quello di espandere e diffondere negatività nell’inconscio collettivo. E’ come entrare in una casa di un amico che ci ha invitato, andare direttamente in cucina, aprire lo sportello della spazzatura e disseminarla in giro per tutta la casa. In questo modo si vedrebbe solo spazzatura e probabilmente si sentirebbero solo cattivi odori. La spazzatura c’è, certamente, in tutte le case, ma non la buttiamo sul divano e sul letto! La teniamo ben chiusa e appena possibile la buttiamo nell’apposito contenitore per venire poi eliminata. Lo stesso è per le cose di cui ci lamentiamo. Teniamole lì e alla prima occasione possiamo fare qualcosa per risolvere il problema oppure quando non posso fare assolutamente nulla, mi concentro su altro e certamente sulla mia vibrazione interiore di positività e bellezza.
  • Non giudicare: portare l’attenzione su quello che di buono c’è in ogni persona e cosa. Il giudizio si generalizza e diventa universale, finisce nella coscienza collettiva. La nostra vibrazione giudicante è la stessa che mentre giudichiamo gli altri, qualche evento esterno o NOI STESSI. Ovvero non c’è alcuna differenza per il nostro inconscio se giudichiamo noi stessi, gli altri o qualcosa di totalmente esterno a noi. Per l’universo e la coscienza collettiva ciò che conta, che lascia il segno, che mette la firma di ciò che siamo è proprio questa Vibrazione.
  • Osservare le parole che diciamo: se alcune parole che usiamo sono molto forti, rendiamole più morbide. Per esempio dire: “questa cosa mi fa bollire il sangue!” lascia un segno molto forte! Può essere trasformata in “questa cosa non mi piace”, oppure “questa cosa mi disturba”.
  • Quando ci capita comunque di dire o fare qualcosa di negativo a qualcuno, usiamo il metodo kintsugi (letteralmente, riparare con l’oro): i giapponesi riparano i vasi rotti e le ceramiche con l’oro in modo da renderle ancora più belle di prima; utilizzando lo stesso metodo con noi stessi ci diamo l’opportunità di lenire e di migliorare il rapporto con noi stessi o con gli altri. Possiamo per esempio scusarci per il modo in cui abbiamo parlato, per le parole che abbiamo usato. Non necessariamente dobbiamo scusarci per quello che abbiamo fatto notare, per esempio se c’è stato un comportamento da parte dell’altra persona che ci ha ferito o parole negative da parte sua verso di noi. Sottolineare il comportamento che ci ha disturbati va bene, ma possiamo forse scusarci per la reazione o per le parole detto sotto l’impeto della rabbia. Questa nostra apertura potrà così ispirare (forse, senza aspettative) anche l’altra persona a riflettere sul suo comportamento e ad aprire così una nuova comunicazione.

 

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  • Ascoltare i mantra può esserci molto utile per ripulirci e CANTARE i mantra in particolare ci aiuta proprio a ripulire il quinto chakra. Ad esempio, Om mani padme hum è un mantra molto potente e conosciuto (puoi trovare bellissime melodie con questo mantra in internet)

 

2. Costruire:

Attenzione alle parole che diciamo a noi stessi o che diciamo agli altri.

Dal sanscrito ahimṣā, non violenza

Usiamo parole GENTILI con noi stessi e con gli altri.

Parole amorevoli. Parole Ahimsa. Le parole che dice la nostra anima. Le parole forti, dure, giudicanti, che scaturiscono dalla rabbia, dal senso di inaguatezza, dalla paura di essere giudicati, di non essere abbastanza, provengono dall’Ego. Allora dai spazio, dai VOCE più spesso alla tua ANIMA. Lascia che sia lei a parlare. Che sia lei a parlarti.

Le affermazioni sono uno strumento molto potente, utilizzate anche per guarire e per creare nuove credenze a livello più profondo, verso noi stessi.

Una delle affermazioni più potenti da fare al mattino appena ci si alza davanti allo specchio insegnata da Louise Hay dice:

“Mi amo e mi accetto totalmente e profondamente così come sono”

3. Condividere

Più spesso entriamo in contatto tra anime,

meno saremo in contatto tra ego.

Più portiamo verso gli altri il nostro messaggio, più quest’energia si espanderà, permettendo anche agli altri di nutrirsi e di essere contaminati da noi. Ricordatelo quando parli con tuo figlio, il tuo partner, tua madre, il tuo vicino di casa, il collega, la commessa del supermercato. (Tutti straordinari compagni di allenamento per questo chakra!)

Se hai già acquistato il libro, hai frequentato uno dei percorsi online o dal vivo o in ogni caso stai mettendo in pratica gli strumenti Love Management®, richiedi la tua iscrizione al Gruppo Chiuso Facebook Love Management® Training per restare in contatto con chi come te sta facendo lo stesso percorso di crescita e iniziare a CONDIVIDERE!

Nel prossimo articolo vedremo il Sesto Chakra, Ajna, il Chakra del Terzo Occhio, collegato all’INTUIZIONE.

Guardati e giudicati con parole amorevoli. Osserva gli altri e giudicali in modo amorevole.

Lascia andare il giudizio su di te e sugli altri, crea come parli e accettati profondamente così come sei, per poter influenzare gli altri e tutto ciò che ti circonda.

LOVE,

Miranda

PPS:

Ti è stato utile questo articolo? Che cosa ti ha ispirato di più? Sarei felicissima di leggerli!

Che cosa vuoi provare a mettere in pratica? SCRIVILO QUI SOTTO NEI COMMENTI, per ispirare e farti ispirare.

Il cambiamento avviene solo quando iniziamo a mettere in pratica.

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PPS:

Se vuoi approfondire, scoprire la connessione tra chakra e Padre Nostro, imparare a ripulire i tuoi centri di Potere, i chakra, e rienergizzarli vedi il percorso “Alchimia e Centri di Potere