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IL CHAKRA DELLA CORONA

7

 

Demone: Attaccamento

Virtù: Connessione

Nome sanscrito: Sahasrara

Significato: Mille petali

Localizzazione: Sommità del capo

Elemento: Pensiero

Funzione: Sintonizzarsi con l’universo

Ghiandole: Epifisi

Colore: Violetto

Cibi: Digiuno

Verbo: IO SO

Pietra: Diamante

 

Siamo arrivati alla fine di questo percorso alla scoperta dei Chakra, per ripulirli ed energizzarli.

(Come sempre ti ricordo che qui c’è solo un breve riassunto di quanto è contenuto nel webinar dedicato ad ogni centro. Per approfondire con anche gli esercizi pratici e la meditazione legata ad ogni centro specifico vedi il percorso “Alchimia e Centri di Potere“).

Il settimo Chakra, Sahasrara, è il più alto, quello che ci connette con la parte divina. La sua virtù è infatti la CONNESSIONE.

Nel Padre Nostro, dopo l’invocazione al Padre, la prima frase è “Sia santificato il tuo nome”. Questa si collega proprio al 7° Chakra, infatti grazie al nome possiamo collegarci alla divinità.

NOI SIAMO ESSERI DIVINI, SIAMO ESSERI DI LUCE

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Il Chakra della Corona è situato all’estrema sommità del capo ed è il Chakra a più alta vibrazione energetica. Spinge a sviluppare consapevolezza e cercare di elevare il sé fino a collegarsi con il Tutto.

 

Il colore associato al Chakra della Corona è il viola intenso, un colore tradizionalmente associato alla regalità, alla maestà e alla ricchezza spirituale.

Come sempre passiamo alla pratica. (Se vuoi approfondire la teoria trovi molta letteratura dedicata a questo argomento).

Ricordiamo i 3 PASSI DELL’EVOLUZIONE:

1.RIPULIRE

2.COSTRUIRE

3.CONDIVIDERE

COME LO APPLICHIAMO AL 7° CHAKRA?

 

1.RIPULIRE

Come in autunno le foglie cadono per prepararsi ad un nuovo ciclo, senza che però la pianta muoia, e nemmeno si lamenti delle perdite che subisce, ripulire significa lasciare andare le nostre foglie vecchie, quelle che ci sono state utili, ma che ora non ci servono più, senza per questo lamentarci delle perdite (e senza nemmeno dover lasciare il nostro corpo!)

Il demone del 7° chakra è l’ ATTACCAMENTO.

Con il concetto di attaccamento ci colleghiamo anche ad uno dei più importanti concetti buddisti: l’ IMPERMANENZA.

“Ogni cosa esistente è impermanente.

Quando si comincia a osservare ciò,

con comprensione profonda e diretta esperienza, 

allora ci si mantiene distaccati dalla sofferenza:

questo è il cammino della purificazione.”

Dhammapada, XX (277)

Niente permane; come le foglie degli alberi che si rinnovano ogni anno. La trasformazione è alla base di ogni ciclo naturale.

Possiamo ATTACCARCI a delle cose, a degli oggetti, a dei luoghi, a delle persone, a delle idee, a delle abitudini.

A CHE COSA TI SENTI PIU’ FORTEMENTE ATTACCATO IN QUESTO MOMENTO?

L’attaccamento esiste perchè crediamo che sia un oggetto, una persona, un risultato, una condizione di vita, il responsabile della nostra felicità. Ma non è così. Lo stato interiore non dipende da un oggetto, una persona, una situazione esterna. Dipende dalla nostra interpretazione, dal significato che noi attribuiamo a quell’oggetto, quella persona, quella situazione.

E ora immagina di perdere quella cosa, quella persona, quella situazione, quel risultato, quella condizione. Non c’è più nella tua vita per qualche ragione. E’ vero, ci può essere dolore, senso di mancanza,

Ora chiediti:

CHE COSA COMUNQUE NON CAMBIA?

QUAL E’ QUELLA PARTE DENTRO DI TE A CUI PUOI ATTINGERE CHE NON CAMBIA ANCHE SE TUTTO IL RESTO FUORI SI TRASFORMA?

E’ proprio quella luce, quella scintilla divina, quel diamante luminoso e solido che E’ SEMPRE dentro di te. E che tutti abbiamo. E che è sempre connesso alla forza e alla luce universale. E’ quel luogo neutro e sempre pieno di amore purissimo dove puoi incontrare le persone, persone che si sono allontanate, che hanno lasciato il corpo, che ti hanno ferito, che hai ferito.

Lascia che quella luce, quella scintillla restino sempre le tue fondamenta. I tuoi pilastri su cui costruire tutto il resto.

E non vuol dire che non devi più godere della vicinanza e dell’affetto delle persone care, che non devi più avere piacere dall’utilizzare oggetti, che non devi più perseguire desideri e obiettivi. E’ solo che non sei DIPENDENTE da nessuna di queste cose. Ne godi ma non ne hai bisogno. Ti fanno stare bene ma non diventi il loro schiavo.

“Voi siete nel mondo,

ma non del mondo.

Voi siete per il mondo!”

(Gv 15, 18-21)

 

Qualuque cosa io possa perdere, posso sempre ripartire da ME, la parte più profonda di ME non cambia. 

2. COSTRUIRE

Non possiamo influenzare intenzionalmente l’apertura del Settimo Chakra: possiamo solo aprirci e lasciare che si possa attivare.

COME POSSIAMO FARE?

1. FARE DI MENO: dedichiamo del tempo ogni giorno tra le nostre attività (generalmente dedicate al fare) alle pause del non fare. Le pause sono momenti dedicati a NOI, dove possiamo prenderci del tempo per stare in ascolto, per dare spazio alla creatività o semplicemente all’osservazione.  Puoi mettere una suoneria sul telefono ogni ora (io uso un’app con il suono delle campane tibetane) e ogni volta fare 3 respiri consapevoli e profondi, rilassando tutto il corpo.

2. CONNETTERSI DI PIÙ: il modo più semplice è attraverso il respiro consapevole, la meditazione e gli altri strumenti  incontrati nel percorso “Alchimia e Centri di Potere” e anche quelli che puoi scaricare gratuitamente

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3. ESSERE è abbastanza (NON FARE): gli animali (Animal-li) sono un esempio su questo punto.

“Ci siamo dimenticati di quello che le rocce,

le piante e gli animali ancora sanno.

Ci siamo dimenticati come essere – essere calmi, essere se stessi, essere dov’è la vita:

QUI E ADESSO.”

E. Tolle

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3.CONDIVIDERE

Voglio soffermarmi un pò di più su questo punto specifico per questo chakra.

Quando lasciamo andare gli attaccamenti e ci apriamo al nuovo, possiamo veramente sentirci liberi di sperimentare una connessione più grande con il Divino e con tutte le altre creature del pianeta.

Diventiamo delle PRESENZE AMOREVOLI.

Collegandoci alla nostra parte divina e, attraverso il Settimo Chakra, al divino universale, saremo in vera e profonda connessione con tutto l’Universo.

Quando una persona è in difficoltà allora invece di diventare dei consiglieri, possiamo diventare dei profondi ascoltatori.

Come si fa ad entrare in Ascolto profondo dell’altro?

  • Non avere un atteggiamento giudicante = diventare accoglienti. Non è necessario esprimere a parole un giudizio. Basta il nostro pensiero. Facile pensare “ma non ha capito che questo fidanzato lo deve mollare? Con tutto il male che le sta facendo!” quando la nostra amica si confida con noi. Anche se non lo diciamo, perchè abbiamo capito che dare consigli non funziona, il nostro pensiero arriva. E’ una vibrazione, il pensiero è qualcosa di reale, e anche se non si esprime a parole ha altri canali per arrivare. La persona lo “sentirà”. Sentirà il tuo giudizio. Che è solo tuo e non c’entra nulla con la tua amica.
  • Non dare consigli e soluzioni = avere fiducia che lui stesso ha tutte le risorse dentro di sé per trovare la giusta soluzione per lui in questo momento
  • Non andare in over-care = lasciargli il Potere. Dando una soluzione, un consiglio, togliamo alla persona il Potere di autoguarirsi perdendo un’occasione per fare un salto di qualità nella sua comprensione e magari distogliendolo dal suo cammino (il suo cammino certamente è diverso dal nostro!)
  • Connettersi alla propria Fonte Divina. In questo modo la vibrazione che arriva alla persona è di purezza, di amore incondizionato, e non facciamo altro che amplificare la SUA vibrazione divina. Entriamo in risonanza con la sua scintilla divina e anche lei potrà ricordarseme e uscire dalla sua mente condizionata.
  • Stare in silenzio. Lasciare che sia lei a parlare, che possa creare, elaborare dentro di sè ed esprimere la sua soluzione mentre parla.
  • Offrire SPAZIO (PRESENZA) AMOREVOLE. Presenza accogliente, comprensiva, inclusiva, compassionevole, fiduciosa, calma.

 

Se hai già acquistato il libro, hai frequentato uno dei percorsi online o dal vivo o in ogni caso stai mettendo in pratica gli strumenti Love Management®, richiedi la tua iscrizione al Gruppo Chiuso Facebook Love Management® Training per restare in contatto con chi come te sta facendo lo stesso percorso di crescita e iniziare a CONDIVIDERE!

Liberati da ciò che ti tiene legato e lascia che la LUCE entri dentro di TE, diventando tu stesso un ESSERE DI LUCE.

Entra in CONNESSIONE con te stesso e con tutto ciò che ti circonda, diventando una PRESENZA AMOREVOLE, per te e per gli altri.

LOVE,

Miranda

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PPS:

Se vuoi approfondire, scoprire la connessione tra chakra e Padre Nostro, imparare a ripulire i tuoi centri di Potere, i chakra, e rienergizzarli vedi il percorso “Alchimia e Centri di Potere